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Firenze e le origini della sua cultura

La città di Firenze ha secoli di storia alle sue spalle: pare addirittura che la sua fondazione risalga al X secolo avanti Cristo, a opera degli Etruschi, ma fu solo nel XII secolo, in pieno Medioevo, che iniziò a distinguersi e ad acquisire importanza nel panorama europeo.

La forte vocazione mercantile degli abitanti di Firenze fece sì che questa si arricchì e si impose rapidamente sulle città circostanti, ma il periodo di maggior splendore fu quello dei secoli in cui la città fu governata dalla famiglia dei Medici, il cui più famoso rappresentante fu Lorenzo, detto il Magnifico, grande amante dell’arte, che abbellì la città con palazzi e opere d’arte, fino a renderla un vero e proprio punto di riferimento culturale a livello internazionale.

Firenze divenne quindi la culla del Rinascimento, il periodo storico compreso tra la metà del XV e la metà del XVI secolo circa, che vide una particolare fioritura delle arti e della cultura in tutta Europa e di cui, ancora oggi, possiamo ammirare l’eredità: sono di questo periodo infatti capolavori come La Gioconda di Leonardo da Vinci, la Cappella Sistina di Michelangelo, la Nascita di Venere del Botticelli, solo per citarne alcuni.

Affondano le loro radici in questa epoca anche alcuni dei piatti tradizionali che sono giunti fino ai nostri tempi e che si possono ancora trovare in qualche ristorante Firenze centro: parliamo ad esempio del cosiddetto pane “sciocco”, cioè senza sale, protagonista di molte ricette tipiche fiorentine. Questo pane sciapo nacque nel XII secolo, quando le lotte tra Firenze e Pisa portarono quest’ultima a interrompere il commercio del sale, obbligando quindi i fiorentini a panificare senza sale.

Dopo i Medici, la città e il Granducato di Toscana passarono sotto il controllo della famiglia degli Asburgo-Lorena, che contribuirono al progresso economico di Firenze emanando leggi giuste e liberali; fu nel 1860 che la Toscana venne annessa al Regno d’Italia e Firenze ne divenne anche capitale per un breve periodo, dal 1865 al 1871, quando poi in questo ruolo subentrò Roma.