Il cacciucco alla livornese, le origini della ricetta
La cucina tradizionale toscana trova una solida base nelle cucine popolari, perlopiù di contadini e pescatori. Due piatti tipici di questa tradizione sono la ribollita e il cacciucco alla livornese.
La cultura popolare è sempre stata ricca di una sapienza tramandata oralmente e perciò spesso rinforzata da racconti. Anche la cucina tradizionale toscana non fa difetto, offrendo storie, racconti e aneddoti per tramandare i suoi piatti principali.
Se la ribollita è il piatto d’eccellenza della toscana dell’entroterra, lo stesso si può dire per il cacciucco alla livornese per la zona costiera. Come nella ribollita anche qui s tratta di un piatto tipico toscano preparato con quello di cui si disponeva, spesso poco e variamente assortito. Viene preparata in questo modo la ribollita, mescolando differenti tipologie di verdure, e un modo simile riguarda anche la preparazione del cacciucco, dove a mescolarsi è ciò che rimane del pescato.
L’origine del nome
L’origine del nome del resto indica già molto sulla preparazione del cacciucco alla livornese; cacciucco deriverebbe infatti dal turco “kuciuk” che vuol dire “piccolo, minuto” e al quale in toscana si è ben presto unito un altro senso semantico: mescolare.
Ecco che sono quindi già presenti tutti gli elementi per stabilire di cosa si tratta quando si parla del cacciucco: la mescolanza del pescato, generalmente di piccole dimensioni, o comunque di quanto si ritrova nella stiva dopo aver venduto tutto il pescato più pregiato.
Il racconto popolare
Il racconto popolare con il quale è stata tramandata questa antica ricetta resto nobilita i resti del pescato rendendoli un dono provvidenziale.
La storia narra di una moglie di un pescatore morto in mare che per dare da mangiare ai propri figli chiede agli amici del defunto marito di darle qualcosa. Tutti si dimostrano generosi, chi donandole un polipo, chi dei molluschi, chi uno scorfano, chi ancora qualche scampo.
La composizione del cacciucco alla livornese così varia di giornata in giornata, a seconda del pescato e delle disponibilità, ma l’idea di mescolare insieme diversi ingredienti di piccolo taglio amalgamandoli con del pane raffermo per ottenere un piatto omogeneo ma allo stesso tempo di grande varietà, rappresenta un caposaldo della cucina tradizionale toscana.